Questo mese il nostro bellissimo team, i rappresentanti dei dipartimenti tecnico ed amministrativo, ha partecipato alla presentazione dei risultati del progetto EcoCarbonio al Kilometro Rosso.
La fibra di Carbonio può rinascere - questo il tema di EcoCarbonio, uno dei 33 progetti vincitori del bando Regione Lombardia - “Call Hub Ricerca e Innovazione”.
La locandina del progetto
Il piano iniziale, del valore di 70 milioni di euro, è stato promosso inizialmente grazie a 50.2 milioni provenienti dalle risorse europee del Programma Operativo Regionale (POR) del ciclo 2014-2020 del Fondo di Sviluppo Regionale Europeo, ai quali poi si sono aggiunti 19.8 milioni di risorse regionali di cofinanziamento ed in un secondo stadio altri 44.5 milioni.
L'idea nasce da un brevetto sviluppato da Università di Bergamo ed Enea, che punta a dare una seconda vita a alla fibra di carbonio. Un materiale che da tempo ha attirato le attenzioni dell'Agenzia per via delle sue delle sue elevate performance meccaniche rapportate al proprio peso: molto resistente e molto leggero e per questo oggi sempre più utilizzato nel campo dei trasporti e in particolare nel settore dell'aviazione. Al giorno d’oggi i giganti dei cieli usciti dai cantieri Airbus o Boeing oggi sono fatti al 50% in questo materiale, materiale che normalmente a fine vita è destinato alla discarica.
Il nostro ingegnere Alessio mentre parla del contributo di ARGAL a questo interessante progetto
Il progetto mira a costruire una sorta di futura linea produttiva per il recupero delle fibre di carbonio in modo da poter dar loro nuovo utilizzo (e nuova vita quindi).
Il primo passaggio è utilizzare la fibra di carbonio riciclata per fare del filo grezzo, dopodiché questo viene trasformato in un vero e proprio tessuto. Durante questo secondo passaggio la composizione del tessuto cambia per facilitare il processo di tessitura e renderlo più regolare, diventando 60% fibra di carbonio e 40% poliestere. Il risultato poi può essere sottoposto ad un altro passaggio in cui viene inclusa la resina per dare nuove proprietà al materiale finale. Questo prodotto di questi tempi si può trovare in molti campi, dall’aeronautica alla nautica passando per il settore automotive inerente alle supercar, ed ora anche in alcune delle nostre migliori pompe!
Tra I partecipanti di questo evento i nostri esperti ingegneri Alessio ed Otto
E tra il pubblico le abili rappresentanti dei dipartimenti tecnico ed amministrativo, in ordine da sinistra a destra Chiara, Gloria e Alice.
E tra il pubblico le abili rappresentanti dei dipartimenti tecnico ed amministrativo, in ordine da sinistra a destra Chiara, Gloria e Alice.